PODCAST

2007-03-07

YI0ORP, SPECIAL CALL FOR THE INTERNATIONAL MARCONI DAY 2007

Nel lontano 11 agosto 1932 Guglielmo Marconi effettuò alcuni esperimenti radio in microonde da Capo Figari (Golfo Aranci), con Rocca di Papa (Roma), il cui trasmettitore venne installato sulla terrazza dell'osservatorio geofisico (mt. 750). Esperimenti di radiotelefonia e radiotelegrafia modulata con microonde furono eseguiti da Marconi nel Golfo Tiguglio nell'ottobre-novembre 1932 e nell'aprile 1932, vennero ripetuti a maggiori portate nel luglio-agosto 1932 tra Rocca di Papa ed il panfilo Elettra, in navigazione verso Golfo Aranci, ed infine tra Rocca di Papa e Capo Figari (269 km). Il giorno 10 agosto 1932 la nave Elettra si diresse sulla congiungente Rocca di Papa-Golfo Aranci. I segnali morse si ricevettero immediatamente, alle 13h 15' circa., con forma massima e si mantennero sempre buoni fino alla portata geometrica di Rocca di Papa. Oltrepassata tale distanza e durante tutto il periodo precedente e successivo al tramonto, i segnali presentarono alternative di rafforzamento e di attenuazioni.. Alle 22h circa il rafforzamento fu più deciso ed alle 22h 15' circa, a 193 km di distanza da Rocca di Papa, cioé a portata doppia di quella geometrica della suddetta stazione, la ricezione risultò ottima. La segnalazione Morse nitida e distinta, con tonalità musicale, era tale da far ritenere possibile un servizio regolare ad alta velocità Alle ore 0h 15' circa a 224 km i segnali erano appena percettibili e poi scomparvero. Il mattino del giorno 11.8.1932 il riflettore ricevente fu trasportato nel semaforo di Capo Figari (quota 340 mt.) sistemandolo sulla terrazza in direzione di Rocca di Papa. Alle 16h circa dello stesso giorno da Rocca di Papa iniziava la trasmissione, dopo qualche regolazione, i segnali vennero immediatamente ricevuti a Capo Figari sebbene non troppo forti. Alle 18h circa, i segnali aumentarono gradualmente d'intensità. La segnalazione telegrafica risultò chiarissima e nitida e la radiotelefonia chiara ad intervalli .Fino alle 19h 20' circa i segnali si mantennero abbastanza buoni. Il vento al semaforo era fortissimo da nord-est, il tempo chiarissimo, l'atmosfera piuttosto umida. Il riflettore era soggetto a vibrazioni, che però non sembrarono influire sulla regolazione. Verso il tramonto si notarono le solite variazioni d'intensità, apparve abbastanza chiaramente che all'atto della sparizione del disco solare dall'orizzonte, i segnali subivano una forte attenuazione. Dopo il tramonto i segnali si mantennero più deboli che nelle ore di luce. Ad intervalli fu intelligibile la radiotelefonia ed il servizio telegrafico, sebbene con qualche difficoltà., sarebbe stato possibile. Le esperienze ebbero a termine verso la mezzanotte. Il Trasmettitore installato a Rocca di Papa, era composto Da quattro oscillatori Barkhausen Kurz a due valvole, situati direttamente dietro quattro Riflettori parabolici ad asta di rame. Misure calorimetriche avevano provato che ciascun oscillatore usato aveva una potenza di irradiazione di 3,8 watt, sicché l'irradiazione totale dei quattro oscillatori risultava essere di circa 15 watt, più il guadagno dei riflettori che si aggirava sulle 40 volte circa. Il ricevitore disposto prima sulla poppa della nave Elettra, e successivamente trasportato nel semaforo di Capo Figari, era dotato di valvole del tutto simili a quelle del trasmettitore, ed era inoltre provvisto di riflettore a elemento parabolico unico. In definitiva il trasmettitore ed il ricevitore erano chiusi in scatole metalliche separate, poste immediatamente dietro il riflettore, l'una a fianco dell'altra, dalle quali escono le coppie dei fili facenti capo ai dipoli hertziani. Questi dipoli (da due a quattro per il trasmettitore ed uno per il ricevitore) avevano una lunghezza di circa 12 cm. disposti orizzontalmente sul prolungamento l'uno sull'altro a qualche centimetro di distanza sulla linea focale del cilindro parabolico riflettore. Le sorgenti di energia necessarie per l'alimentazione delle lampade erano situate a distanza dal riflettore e le correnti venivano portate alle valvole con fasci di conduttori flessibili.
Il Presidente Sez.ARI-Frascati i0djv Aldo Trabucchi

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