Radio: voce ai giovani africani
Tiziana Cavallo
Sempre più realtà radiofoniche nascono in terra d’Africa e questo mezzo di comunicazione continua ad essere il preferito e il più duttile. Soprattutto se messo in mano ai giovani.
Giovani alla radio. In Africa sempre di più la radio si conferma medium di cultura e dialogo. E nel caso della Repubblica Democratica del Congo un gruppo di giovani hanno deciso di unirsi e comunicare attraverso questo mezzo di informazione.
La gioventù congolese ha dato, quindi, in via a proprie stazioni radio usando ogni tipo di apparecchiatura tecnica che trovavano. Si parla persino di rivoluzione della radio nelle mani delle giovani generazioni che si sviluppa soprattutto nelle zone di conflitto anche perché in quelle zone è più facile ovviare alle tasse molto elevate imposte altrove dal governo per le radio comunitarie.
In alcuni casi le collaborazioni con strutture presistenti con base straniera si rivelano fondamentali come nel caso di War Chil Canada che sta supportando un programma proposto da ragazzi di Baraka e che va in onda su due piccole stazioni locali già attive sul territorio.
Programmi di formazione tecnica sono approntati per formare le giovani leve radiofoniche che parlano anche di problematiche difficili come la guerra e l’Aids. Tra gli scopi di questi progetti c’è sicuramente quello di dare voce alle giovani realtà e dare la possibilità di dire la propria opinione o portare la propria testimonianza su tematiche che vivono quotidianamente e di cui parlano tra loro.
Cinquanta ragazzi comprese 17 ragazze hanno partecipato al progetto che ha rpevsito anche una parte dedicata al mangement e ha coinvolto solo alcuni di loro.
In futuro il programma potrebbe coinvolgere migliaia di giovani congolesi e oltrepassare le frontiere nazionali per ‘contagiare’ radiofonicamente i paesi vicini e tutta l’Africa.
(DA http://www.nigrizia.it/)
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