Libertà d’espressione / Radio controllate
30/01/2006
Zimbabwe: bavaglio alle radio
Il governo olandese è preoccupato per i tentativi di controllo che le autorità dello Zimbabwe stanno attuando contro Voice Of People – VOP - ovvero programmi della radio olandese (Radio Netherlands) prodotti nel paese africano e diffusi attraverso una stazione radio presente in Madagascar.
Thijs Berman, un membro olandese del Parlamento Europeo, ha denunciato nei giorni scorsi questa situazione affermando che le autorità governative zimbabwane hanno cercato di bloccare le trasmissioni: "è una violazione della libertà d’espressione e nonostante la richiesta di spiegazioni il governo africano non ha ancora risposto a quello olandese”.
Il blocco ai programmi olandesi era già stato attuato nel luglio scorso mentre SW Radio Africa, una stazione indipendente e dichiaratamente antigovernativa che trasmetteva dall’Inghilterra è stata fermata.
Dallo Zimbabwe arrivano solo smentite: Dydimus Mutasa, ministro della sicurezza nazionale, ha affermato che le trasmissioni probabilmente non si sentono per cause tecniche indipendenti dalla volontà del governo. Ma da dicembre Vop non ha più trasmesso perché la polizia ha confiscato le attrezzature e arrestato il direttore John Masuku. In questi giorni, inoltre, i sei membri del gruppo di lavoro di Vop sono stati arrestati con l’accusa di trasmettere senza licenza.
Dall’Olanda arriva, però, una risposta forte: “Se non si chiarirà la situazione non escludiamo che l’Unione Europea possa prendere dei provvedimenti contro il governo dello Zimbabwe” è quanto ha dichiarato Ben Bot ministro degli affari esteri olandese. Non potranno essere date sanzioni ma sicuramente un atto ufficiale potrebbe fare capire al governo che la comunità internazionale ha gli occhi puntati sullo Zimbabwe.
Articolo ripreso da www.nigrizia.it su segnalazione di Enrico Fiorini (tecnico della cooperazione)
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