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2020-05-24

COLLECTED IN A BOOK THE UNPUBLISHED MEMORIES OF THE YOUNG GUGLIELMO MARCONI

Recensione dal quatidiano LA STAMPA tnx R. Pavanello

Un testo inedito di Guglielmo Marconi: un dattiloscritto in inglese riscoperto di recente, conservato a Oxford nella Bodleian Library, in cui lo scienziato bolognese scrive in prima persona. Si tratta di un documento probabilmente non destinato alla pubblicazione nelle intenzioni del suo autore (sebbene molte sue parti siano state utilizzate per interventi pubblici): in esso Marconi non si limita a ricostruire le sue ricerche di laboratorio, ma esprime anche le sue idee su grandi temi, si lancia in previsioni - per lo più del tutto azzeccate - sul futuro della radio, racconta aneddoti personali, si concede divagazioni e addirittura qualche spiritosaggine. Ed è proprio questa dimensione intima, il fatto che non fosse destinato alla divulgazione, che rende questo testo un reperto eccezionale: il grande scienziato, di solito molto asciutto nei suoi scritti ufficiali - nei quali raramente lasciava trasparire emozioni o idee personali - ci svela qui infatti aspetti poco conosciuti del suo complesso e affascinante mondo interiore.

Guglielmo Marconi
Guglielmo Marconi. Memorie 1895-1899
                                                         Prime note autobiografiche di un giovane inventore


Curatori: Gabriele Falciasecca
Traduttori: Gabriele Falciasecca
Pp. 205 Uscita: 4/5/2020
Collana: Studi e ricerche - 158
ISBN: 978-88-3364-159-1

Prezzo: EURO 20,00




An unpublished text by Guglielmo Marconi: a recently rediscovered typescript in English, preserved in Oxford in the Bodleian Library, in which the Bolognese scientist writes himself. It is a document probably not intended for publication in the intentions of its author (although many of its parts have been used for public interventions): in it Marconi does not just reconstruct his laboratory research, but also expresses his ideas on large themes, he launches into predictions - mostly completely spot on - on the future of radio, he tells personal anecdotes, he allows himself digressions and even some wit. And it is precisely this intimate dimension, the fact that it was not intended for disclosure, that makes this text an exceptional finding: the great scientist, usually very dry in his official writings - in which he rarely let emotions or personal ideas shine through - reveals us here in fact little known aspects of its complex and fascinating inner world.



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