SCORREVOLE 2

TOP NEWS ==== ZCZC TIPS 612 13/11 18.04 R.N.E. R1 - Lleida Catalano NX reg. Catalunya suff. 729 10/11 18.50 R.N.E. R1 - Alicante SS NX reg. Comun. Valenciana buono 729 11/11 18.45 ERT 1 - Athina Greco talk buono 828 11/11 23.20 R. Khavaran - Tabas Farsi talk suff. 918 10/11 22.40 R. Kerman - Jiroft Farsi talk suff. 927 16/11 10.15 Power 927 - Abbiategrasso IT Bande Rumorose ottimo 954 10/11 22.50 Country R. - Praha Ceco MX suff. 954 10/11 23.02 R. Onda Cero - Madrid SS ID e pubblicità locale buono 1035 10/11 16.05 Lyca Gold - London EE MX hindi buono 1071 11/11 05.10 Talk Sport - Newcastle EE talk suff. 1080 10/11 23.44 R. Huesca - SS ID e pubblicità locale ottimo 1125 11/11 18.04 R.N.E. R5 - Castellon SS NX reg. Comun. Valenciana buono 1134 12/11 00.00 R. Kuwait - Kabd Arabo NX suff. 1143 11/11 23.07 COPE - Jaen SS ID e pubblicità locale suff. 1188 12/11 14.10 Nemzetiségi Adások - Mix 2 TX Serbo talk buono 1215 13/11 18.50 COPE - Cordoba SS NX reg. Andalucia buono 1242 13/11 23.10 R. Oman - As Seeb Arabo MX buono 1269 12/11 17.52 COPE - Zamora SS ID e pubblicità locale suff. 1341 13/11 22.12 R. Onda Cero - Ciudad Real SS ID e pubblicità locale buono 1400 10/11 23.20 Harbour Light of the Windwards - Carriacou EE MX suff. 1440 14/11 22.25 Regional R. - Narni IT MX suff. 1449 16/11 10.31 R. Briscola - Lenta IT Bande Rumorose ( nuovo orario? ) ottimo 1476 10/11 16.10 Museum R. - Bad Ischl Tedesco MX suff. 1500 15/11 05.10 R. Eule - Munchen Tedesco talk suff. 1512 15/11 18.00 R. Ardabil - Azero MX buono 1566 10/11 17.55 R. Iran - Bam Farsi MX suff. 1575 16/11 09.30 R. Centrale Milano - IT Bande Rumorose ottimo 1584 12/11 23.13 R. Gandia - SS ID e pubblicità locale buono 1602 14/11 23.14 R. Ontinyent - SS ID e pubblicità locale suff. 1611 10/11 17.30 R. Al Capone - Dutch MX suff. 1620 10/11 17.45 Ros AM - Dutch MX buono 1620 11/11 17.45 R. Goulden Ster - Dutch MX suff. 1620 12/11 17.00 R. Alabama - Dutch MX buono 1629 10/11 22.45 R. Bluebird - Dutch MX ottimo 1629 13/11 17.40 R. Marconist - Dutch MX buono 1635 11/11 17.50 R. Bonanza - Dutch MX buono 1638 9/11 22.10 R. Helical - Dutch MX buono 1638 12/11 22.15 R. Batavier - Dutch MX buono 1647 13/11 18.30 R. Moonbreaker - Dutch ID e MX buono 1647 14/11 22.30 R. Ronalisa - Dutch MX buono 1660 9/11 22.15 Technical Man - Dutch MX ottimo 1665 10/11 17.50 R. Digital - Dutch MX ottimo 3940 15/10 23.05 Music Waves R. - Russo MX buono 4775 9/11 22.55 R. Tarma - SS MX ottimo 4848 12/11 19.00 R. JVG - EE MX buono 4860 9/11 17.15 R. ContiKenzo - MX // a 5800 KHz ottimo 4870 15/11 17.40 R. 60 - EE ID e MX // a 4880 e 5800 KHz buono 5855 13/11 17.30 Mike R. - EE MX ottimo 6060 14/11 17.45 R. Casanova - Winterswijk EE MX buono 6140 14/11 18.00 R. Onda - Borculo PP ID e MX ottimo 6180 11/11 23.00 R. Nac. Amazonas - Brasilia PP NX buono 6210 15/11 17.45 R. King SW - EE MX buono 6280 14/11 17.40 R. Batavia - EE MX buono 6290 10/11 16.45 R. Billy Beun - EE MX suff. 6300 14/11 17.50 R. Lowland - EE MX buono 6325 15/11 17.50 Weekend Music R. - EE MX buono 6340 15/11 17.55 Merseyland Alternative R. - EE MX buono 6830 10/11 17.40 R. Zeppelin - EE MX buono 6875 16/11 10.35 R. Europe - IT MX ottimo 7390 12/11 14.25 R. New Zeland Int. - Wellington EE talk suff. 7400 9/11 16.00 Marconi R. Int. - IT MX buono 9665 12/11 22.10 Voz Missionaria - Camboriu PP talk buono 9930 13/11 12.45 Hope R. - Palau EE talk suff. 10000 10/11 13.50 Italcable - Viareggio IT MX e ora buono 11825 12/11 14.20 Reach Beyond - Kununurra Birmano talk suff. NNNN ----

2018-04-24

RADIO LIBERTA' L'EMITTENTE PARTIGIANA DI BIELLA

   
Lapide posta a ricordo di Radio Libertà

-  Sala Biellese 12 marzo 1945 
“Soffia il vento, urla la bufera. Scarpe rotte eppur bisogna andar… a conquistare la nostra primavera…”. Le note della chitarra di Grifo, al secolo Alfio Re, un operaio filatore di Miagliano, entra nelle case dei biellesi. Ma la sentono anche a Milano, Torino, Aosta e Firenze. “Radio Libertà”, dopo uno  stop durato qualche mese, ha ripreso finalmente con regolarità le sue trasmissioni.
E pensare che tutto era iniziato quasi per caso, forse sulla scorta di Radio Londra. Qualcuno, tra l’estate e l’autunno del 1944 aveva già cercato di installare un’emittente radiofonica sul Monte Cerchio. La cosa, però, non aveva funzionato. Così l’imprenditore Filippo Maria Trossi decise di intervenire. Riuscì a procurarsi un apparecchio trasmittente, smontato da un aereo all’aeroporto militare di Cameri e riesce a farlo arrivare al comando partigiano.
E’ Sandro Berruto (Sam), un farmacista inserito della Seconda Brigata Garibaldi, a prende il materiale e a formare la squadra. A lui spetta il compito di capo redattore e radio tecnico, mentre Luigi Galleis (Gibo), un ferroviere di Biella, e il panettiere di Migliano, Giovanni Passaglia (Gamma), saranno i suoi giornalisti.
Pochi giorni per assemblare l’apparecchio e si va in onda. La base: la casa di Roberto Trabbia, tra Callabiana e Pettinengo. Un posto ideale per mandare in onda la prima trasmissione sperimentale. C’è emozione nella voce di Sandro Berruto quando parla al microfono e annuncia, con orgoglio, che partono le trasmissioni di “Radio Libertà”. E quanto lavoro dietro a quei primi minuti nell’etere.
Dal comando generale arrivano le notizie da trasmettere, che sono vagliate e inserite nelle scaletta. E poi, vanno anche tradotte in inglese. Ci sono diversi soldati alleati, che si sono uniti alla Resistenza. Sulla Serra, ad esempio, anche un paio di paracadutisti australiani. Finiti fuori lancio, a parecchia distanza l’uno dall’altro, sono stati aiutati dalla popolazione, fino a quando non si sono uniti ai partigiani. Non mancavano poi le notizie che questi ultimi facevano filtrare alle famiglie, prima di chiudere con i comunicati militari cifrati, a uso dei comandi di divisione e di brigata.   
La sede di Radio Libertà
 -  Biella, Dicembre 1944
Il tenente Schun, comandante della Polizia tedesca, è salito al primo piano di Villa Schneider. Vuole controllare come vanno i lavori di installazione del nuovo apparecchio radiofonico. A breve, infatti, inizieranno le trasmissioni di “Radio Baita”, un po’ per contrastare l’abbozzo dell’emittente della Resistenza e un po’ per cercare di prendere contatto con gli stessi partigiani.

L’idea è stato di Franco Boggio, un ex fascista, espulso dal partito. Si era presentato al comando qualche settimana prima, proponendo la singolare novità, singolare anche per il tipo di informazione che si voleva far passare. Era stato molto convincente, tanto che l’ufficiale tedesco gli aveva concesso in uso una delle stanze del primo piano. Anche un sacerdote, don Giuseppe Vernetti, a capo dell’ufficio amministrativo della Diocesi di Biella, è entrato tra gli organizzatori.
Il tenente Schun, però, non nasconde le sue perplessità, tanto che tutte le volte che entra nella stanza, chi è presente, smette di lavorare. Gli occhi azzurro ghiaccio mettono a disagio chiunque, soprattutto per chi sa cosa succede nei sotterranei della villa, quando l’ufficiale scende per gli interrogatori. Sarà lui, lo ha stabilito fin da subito, a occuparsi di quanto verrà trasmesso. Non vuole lasciare in mano in programmi a un ex fascista.
La sua idea è quella di rivolgersi tanto alla popolazione,  che alle truppe partigiane, in modo ambiguo, tanto per iniziare a incuriosirli. Dopo, passerà al passo successivo, ovvero di cercare un accordo diretto con la Resistenza. Ha già ricevuto pressioni in tal senso, dalla borghesia cittadina. E’ stanca di avere tra i piedi i repubblichini. Gli americani sono sempre più vicini e gli affari potrebbero risentirne. Il terrore è per i bombardamenti, in grado di distruggere il polo industriale laniero.
Certo, per il tenente Schun la radio è un modo nuovo, per avere contatti con l’esterno, con la popolazione. Abituato ai proclami affissi sui muri, per lui l’etere è sempre stato un mero mezzo per tenere il contatto tra le truppe, passare, ordini, dare indicazioni sugli spostamenti del nemico, nei campi di battaglia. Per coinvolgere le genti, meglio i manifesti affissi in ogni angolo della città. Come quello che vietava di ospitare, dare viveri e notizie ai prigionieri inglesi e australiani. “Per coloro che non si attengono a tale ordine, è comminata la fucilazione immediata e la distruzione della casa”.
Oppure quello che imponeva il coprifuoco dalle 22,30 alle 5 o ancora quello in cui si portava a conoscenza che: “è stato ristabilito il Comando Germanico in Biella. Il Comandante è a disposizione della popolazione tutti i giorni dalle ore 10 alle 11 nell’Alberto Principe – camera 14 -; il medesimo avverte che gli ordini impartiti fino a oggi rimangono immutati”.   

Museo di Villa Schneider a Biella
Sala Biellese 12 marzo 1945
Poi, un guasto meccanico, la rottura di una valvola aveva mandato in cristi la piccola emittente. Avevano appena iniziato le trasmissioni, quando l’apparecchio si era spento. E trovare un pezzo di ricambio, in quel lungo inverno del 1944, era impossibile.

Li avevano visti dal lucernario i soldati repubblichini, arrivare sempre più vicini alla casa, diventata il loro rifugio. Da giorni, tra Callabiana e Pettinengo, sono in corso operazioni di rastrellamento. Si cercano i partigiani e non si fanno prigionieri. Chi è sospettato di aver dato loro aiuto, viene fucilato. L’intera popolazione è in pericolo. E questo non che fa che aumentare il rischio della delazione. La minaccia delle torture, poi, fa il resto.
L’abitazione di Roberto Trabbia, immersa tra il verde delle colline, è un buon posto per nascondersi. E questo non è sfuggito ai repubblichini, che gli sono arrivati a ridosso. Solo per caso sono stati deviati altrove. Occorre spostarsi, ma dove? Intanto, l’apparecchio è stato riparato e il 20 febbraio del 1945 riprendono le trasmissioni. E’ in quei giorni, però, che viene deciso di spostare l’apparecchio a Sala Biellese, dove opera un gruppo ben equipaggiato di garibaldini. Un luogo più protetto, da cui “Radio Libertà” può riprendere a far sentire la sua voce.
Il trasferimento non è semplice. Tecnici e giornalisti smontano l’apparecchio, che viene riposto con ogni cura in alcune bisacce, messe poi sul dorso di un mulo.
E si riparte alla grande, cercando di coprire le trasmissioni di “Radio Baita”, per mascherarla e coprirne il segnale. Intanto il gruppo è aumentato. Adesso l’emittente ha un coro, con tanto di maestro di musica, Hans Streicher, un disertore austriaco.
E’ marzo, quando arriva la notizia drammatica del massacro di Salussola. Un gruppo di partigiani viene sorpreso nel sonno e passato per le armi. Il Comitato di liberazione nazionale utilizza “Radio Libertà” per diffondere la notizia e invitare la popolazione allo sciopero generale, le maestranze a chiudere le fabbriche. L’emittente dà fastidio e parte l’ordine di trovarla e distruggerla. Occorre far tacere quella voce, soprattutto in quel frangente storico.

E così, la notte tra il 19 e il 20 aprile del 1945, il nemico stringe il cerchio. E’ la fine di “Radio Libertà”. L’apparecchio viene distrutto, ma pochi giorni dopo le trasmissioni riprenderanno, come la Fenice risorge dalle sue ceneri.  
Le trasmissioni, infatti, ripresero sei giorni dopo da Villa Schneider. Occupata dai partigiani, l’apparecchio usato, per pochi mesi, da Radio Baita, venne utilizzato per tornare a trasmettere le notizie, e andarono avanti fino al 16 maggio 1945. La storia di “Radio Libertà” è presa dal libro “Una scrittura morale antologia di giornali della Resistenza” di Francesco Omodeo Zonini, e pubblicato dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli “Cino Moscatelli”. 



Come tutti gli anni, in corrispondenza del 25 Aprile, cerchiamo di trovare qualche storia partigiana che abbia a che fare con la radio. Quest'anno ci siamo imbattuti nella storia di "Radio Libertà" piccola radio partigiana che operò nel biellese tra il 1944 e la fine della guerra nell'aprile dell'anno successivo.. In rete abbiamo trovato due interessanti documenti, uno scritto “Una scrittura morale antologia di giornali della Resistenza” di Francesco Omodeo Zonini, e pubblicato dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli “Cino Moscatelli” e un file audio delle teche RAI con alcune interviste fatte ne 1964 ad alcuni dei protagonisti della vicenda. I documentim in originale sono consultabili utilizzando i seguenti collegamenti:

CREDITS:
http://www.newsbiella.it/leggi-notizia/argomenti/biellese-in-noir/articolo/storie-partigiane-radio-liberta.html

http://www.raiplayradio.it/programmi/lagranderadio/