Una piccola curiosità per gli estimatori di Guglielmo Marconi. La sala d'attesa della stazione ferroviaria di Bologna ospita un dipinto murale di grandi dimensioni che riassume l'attività dello scienziato/imprenditore dagli esordi, rappresentati da Villa Griffone e i primi esperimenti in mare, fino ai collegamenti transoceanici stilizzati in una enorme longwire che copre idealmente l'intero globo terracqueo. Dall'esterno un Marconi anch'esso stilizzato, ma facilmente riconoscibile dal profilo, osserva la sua opera.
A little curiosity for the admirers of Guglielmo Marconi. The waiting room of the railway station of Bologna hosts a large mural painting that summarizes the activity of the scientist / entrepreneur from the early days, represented by Villa Griffone and the first experiments at sea, up to the stylized transoceanic connections in a huge longwire covering ideally the whole earth globe. From the outside a Marconi, also stylized, but easily recognizable by the profile, observes his work.
Come di consueto nel periodo natalizio la Radio Vaticana ha inserito nella sua programmazione in onde corte una serie di trasmissioni straordinarie con le dirette delle celebrazioni dalla Basilica di San Pietro in Roma. Queste trasmissioni speciali, commentate in diverse lingue sulle varie frequenze, sono destinate soprattutto alle popolazioni di religione cattolica residenti in aree dove avrebbero grandi difficoltà di accedere alla diffusione di queste celebrazioni. Tra le trasmissioni effettuate il 25 dicembre, in occasione della benedizione "Urbi et Orbi" abbiamo registrato quella commentata in lingua araba trasmessa sulla frequenza di 15595 KHz attraverso il sito di Santa Maria di Galeria. Si tratta di una registrazione integrale comprendente l'omelia del Papa e la benedizione.
As usual during the Christmas period, the Vatican Radio has included in its short wave programming a series of extraordinary broadcasts with live coverage of the St. Peter's Basilica in Rome.These special programs, commented in different languages on the various frequencies, are mainly intended for Catholic populations living in areas where they would have great difficulty in accessing the spread of these celebrations.Among the programs broadcast on December 25th, on the occasion of the blessing "Urbi et Orbi" we recorded the commentary in Arabic transmitted on the frequency of 15595 KHz through the site of Santa Maria di Galeria.It is a complete recording including the homily of the Pope and the blessing.
Questa
mattina la SAQ, Grimeton Radio, è tornata nuovamente in aria per la
classica trasmissione della vigilia di Natale sulla sorica frequenza dei
17,2 KHz. Gli appassionati tecnici che prestano il loro servizio
presso il sito trasmittente ubicato nei pressi della città di Varberg e
dichiarato dall'UNESCO patrimonio culturale dell'umanità, hanno
rimesso in funzione l'alternatore di Alexanderson e un operatore/babbo
natale ha diffuso gli auguri via radio col sistema di trasmissione
CW/Morse. Non trovandomi nel mio QTH abituale ho ascoltato la
trasmissione attraverso il sito del ricevitore web dell'Università di
Twente in Olanda e le registrazioni effettuate a puro scopo di cronaca e
non di DX sono riproposte in questo breve articolo.
This morning the SAQ, Grimeton Radio, is back on air again for the classic Christmas Eve broadcast on the historical frequency of 17.2 KHz.Technical enthusiasts who provide their service at the transmitter site located near the city of Varberg and declared by UNESCO as a cultural heritage of humanity, have put the Alexanderson alternator back into operation and an operator / Santa Claus sent the wishes viaradio with the CW / Morse transmission system.Not finding myself in my habitual QTH I listened to the transmission through the web site of the University of Twente in the Netherlands and the recordings made purely for the purpose of news and not DX are presented in this short article.
Le complesse operazioni di accensione del vecchio impianto trasmittente che agli inizi del secolo scorso veniva utilizzato per i collegamenti transoceanici tra Svezia e America Settentrionale, sono iniziate con largo anticipo e verso le 7.30 UTC il segnale di chiamata VVV DE SAQ era già in aria.
The complex operations for the activation of the old transmission system that at the beginning of the last century was used for the transoceanic connections between Sweden and North America, began well in advance and at around 7.30 UTC the call signal VVV DE SAQ was already in the air.
30 minuti dopo è stato invece trasmesso il messaggio d'auguri. 30 minutes later, the greeting message was sent.
Fumone è un piccolo centro, nonchè un sito storico della Provincia di Frosinone e nonostante le sue ridotte dimensioni ha avuto da sempre una rilevanza strategica per tutti i territori settentrionali della Ciociaria. Dal castello situato sulla sommità di un colle di quasi 800 metri di altezza, visibile da tutti i centri del comprensorio, veniva lanciato l'allarme con alte colonne di fumo quando le bande di predoni sbarcate sul litorale pontino si dirigevano all'interno per le loro scorrerie. Altro episodio storico legato al castello di Fumone è la prigionia e la morte di Papa Celestino V tra il 1295 e il 1296. Non mancano nemmeno oscure storie di fantasmi all'interno di questo castello attorno al quale si è sviluppato il piccolo centro abitato. Proprio per la sua posizione strategica, verso la fine degli annni 50, il colle di Fumone venne scelto come sito per il posizionamento di un ripetitore radio televisivo a copertura del comprensorio. Si tratta di un vero e proprio ecomostro, un orpello inguardabile nel contesto in cui è stato inserito, una presenza ingombrante che svetta sopra gli antichi tetti del borgo deturpandone il panorama. Da circa 30 anni le amministrazioni locali e associazioni di cittadini ne chiedono invano la rimozione. Vi proponiamo comunque una breve galleria fotografica del sito insieme alla considerazione che visitare Fumone vale sempre la pena, come dimostra il gran flusso di visitatori che specie nei fine sttimana affollano i vivoli e i locali del piccolo borgo.
“Soffia il vento, urla la bufera.
Scarpe rotte eppur bisogna andar… a conquistare la nostra primavera…”.
Le note della chitarra di Grifo, al secolo Alfio Re, un operaio filatore
di Miagliano, entra nelle case dei biellesi. Ma la sentono anche a
Milano, Torino, Aosta e Firenze. “Radio Libertà”, dopo uno stop durato
qualche mese, ha ripreso finalmente con regolarità le sue trasmissioni. E
pensare che tutto era iniziato quasi per caso, forse sulla scorta di
Radio Londra. Qualcuno, tra l’estate e l’autunno del 1944 aveva già
cercato di installare un’emittente radiofonica sul Monte Cerchio. La
cosa, però, non aveva funzionato. Così l’imprenditore Filippo Maria
Trossi decise di intervenire. Riuscì a procurarsi un apparecchio
trasmittente, smontato da un aereo all’aeroporto militare di Cameri e
riesce a farlo arrivare al comando partigiano. E’ Sandro Berruto
(Sam), un farmacista inserito della Seconda Brigata Garibaldi, a prende
il materiale e a formare la squadra. A lui spetta il compito di capo
redattore e radio tecnico, mentre Luigi Galleis (Gibo), un ferroviere di
Biella, e il panettiere di Migliano, Giovanni Passaglia (Gamma),
saranno i suoi giornalisti. Pochi giorni per assemblare
l’apparecchio e si va in onda. La base: la casa di Roberto Trabbia, tra
Callabiana e Pettinengo. Un posto ideale per mandare in onda la prima
trasmissione sperimentale. C’è emozione nella voce di Sandro Berruto
quando parla al microfono e annuncia, con orgoglio, che partono le
trasmissioni di “Radio Libertà”. E quanto lavoro dietro a quei primi
minuti nell’etere. Dal comando generale arrivano le notizie da
trasmettere, che sono vagliate e inserite nelle scaletta. E poi, vanno
anche tradotte in inglese. Ci sono diversi soldati alleati, che si sono
uniti alla Resistenza. Sulla Serra, ad esempio, anche un paio di
paracadutisti australiani. Finiti fuori lancio, a parecchia distanza
l’uno dall’altro, sono stati aiutati dalla popolazione, fino a quando
non si sono uniti ai partigiani. Non mancavano poi le notizie che questi
ultimi facevano filtrare alle famiglie, prima di chiudere con i
comunicati militari cifrati, a uso dei comandi di divisione e di
brigata.
La sede di Radio Libertà
- Biella, Dicembre 1944 Il tenente Schun, comandante della Polizia
tedesca, è salito al primo piano di Villa Schneider. Vuole controllare
come vanno i lavori di installazione del nuovo apparecchio radiofonico. A
breve, infatti, inizieranno le trasmissioni di “Radio Baita”, un po’
per contrastare l’abbozzo dell’emittente della Resistenza e un po’ per
cercare di prendere contatto con gli stessi partigiani. L’idea è
stato di Franco Boggio, un ex fascista, espulso dal partito. Si era
presentato al comando qualche settimana prima, proponendo la singolare
novità, singolare anche per il tipo di informazione che si voleva far
passare. Era stato molto convincente, tanto che l’ufficiale tedesco gli
aveva concesso in uso una delle stanze del primo piano. Anche un
sacerdote, don Giuseppe Vernetti, a capo dell’ufficio amministrativo
della Diocesi di Biella, è entrato tra gli organizzatori. Il tenente
Schun, però, non nasconde le sue perplessità, tanto che tutte le volte
che entra nella stanza, chi è presente, smette di lavorare. Gli occhi
azzurro ghiaccio mettono a disagio chiunque, soprattutto per chi sa cosa
succede nei sotterranei della villa, quando l’ufficiale scende per gli
interrogatori. Sarà lui, lo ha stabilito fin da subito, a occuparsi di
quanto verrà trasmesso. Non vuole lasciare in mano in programmi a un ex
fascista. La sua idea è quella di rivolgersi tanto alla
popolazione, che alle truppe partigiane, in modo ambiguo, tanto per
iniziare a incuriosirli. Dopo, passerà al passo successivo, ovvero di
cercare un accordo diretto con la Resistenza. Ha già ricevuto pressioni
in tal senso, dalla borghesia cittadina. E’ stanca di avere tra i piedi i
repubblichini. Gli americani sono sempre più vicini e gli affari
potrebbero risentirne. Il terrore è per i bombardamenti, in grado di
distruggere il polo industriale laniero. Certo, per il tenente Schun
la radio è un modo nuovo, per avere contatti con l’esterno, con la
popolazione. Abituato ai proclami affissi sui muri, per lui l’etere è
sempre stato un mero mezzo per tenere il contatto tra le truppe,
passare, ordini, dare indicazioni sugli spostamenti del nemico, nei
campi di battaglia. Per coinvolgere le genti, meglio i manifesti affissi
in ogni angolo della città. Come quello che vietava di ospitare, dare
viveri e notizie ai prigionieri inglesi e australiani. “Per coloro che
non si attengono a tale ordine, è comminata la fucilazione immediata e
la distruzione della casa”. Oppure quello che imponeva il coprifuoco
dalle 22,30 alle 5 o ancora quello in cui si portava a conoscenza che:
“è stato ristabilito il Comando Germanico in Biella. Il Comandante è a
disposizione della popolazione tutti i giorni dalle ore 10 alle 11
nell’Alberto Principe – camera 14 -; il medesimo avverte che gli ordini
impartiti fino a oggi rimangono immutati”.
Museo di Villa Schneider a Biella
Sala Biellese 12 marzo 1945 Poi, un guasto meccanico, la rottura
di una valvola aveva mandato in cristi la piccola emittente. Avevano
appena iniziato le trasmissioni, quando l’apparecchio si era spento. E
trovare un pezzo di ricambio, in quel lungo inverno del 1944, era
impossibile. Li avevano visti dal lucernario i soldati repubblichini,
arrivare sempre più vicini alla casa, diventata il loro rifugio. Da
giorni, tra Callabiana e Pettinengo, sono in corso operazioni di
rastrellamento. Si cercano i partigiani e non si fanno prigionieri. Chi è
sospettato di aver dato loro aiuto, viene fucilato. L’intera
popolazione è in pericolo. E questo non che fa che aumentare il rischio
della delazione. La minaccia delle torture, poi, fa il resto. L’abitazione
di Roberto Trabbia, immersa tra il verde delle colline, è un buon posto
per nascondersi. E questo non è sfuggito ai repubblichini, che gli sono
arrivati a ridosso. Solo per caso sono stati deviati altrove. Occorre
spostarsi, ma dove? Intanto, l’apparecchio è stato riparato e il 20
febbraio del 1945 riprendono le trasmissioni. E’ in quei giorni, però,
che viene deciso di spostare l’apparecchio a Sala Biellese, dove opera
un gruppo ben equipaggiato di garibaldini. Un luogo più protetto, da cui
“Radio Libertà” può riprendere a far sentire la sua voce. Il
trasferimento non è semplice. Tecnici e giornalisti smontano
l’apparecchio, che viene riposto con ogni cura in alcune bisacce, messe
poi sul dorso di un mulo. E si riparte alla grande, cercando di
coprire le trasmissioni di “Radio Baita”, per mascherarla e coprirne il
segnale. Intanto il gruppo è aumentato. Adesso l’emittente ha un coro,
con tanto di maestro di musica, Hans Streicher, un disertore austriaco. E’
marzo, quando arriva la notizia drammatica del massacro di Salussola.
Un gruppo di partigiani viene sorpreso nel sonno e passato per le armi.
Il Comitato di liberazione nazionale utilizza “Radio Libertà” per
diffondere la notizia e invitare la popolazione allo sciopero generale,
le maestranze a chiudere le fabbriche. L’emittente dà fastidio e parte
l’ordine di trovarla e distruggerla. Occorre far tacere quella voce,
soprattutto in quel frangente storico. E così, la notte tra il 19 e
il 20 aprile del 1945, il nemico stringe il cerchio. E’ la fine di
“Radio Libertà”. L’apparecchio viene distrutto, ma pochi giorni dopo le
trasmissioni riprenderanno, come la Fenice risorge dalle sue ceneri.
Le trasmissioni, infatti, ripresero sei giorni dopo da Villa
Schneider. Occupata dai partigiani, l’apparecchio usato, per pochi mesi,
da Radio Baita, venne utilizzato per tornare a trasmettere le notizie, e
andarono avanti fino al 16 maggio 1945. La storia di “Radio Libertà” è
presa dal libro “Una scrittura morale antologia di giornali della
Resistenza” di Francesco Omodeo Zonini, e pubblicato dall’Istituto per
la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province
di Biella e Vercelli “Cino Moscatelli”.
Come tutti gli anni, in corrispondenza del 25 Aprile, cerchiamo di trovare qualche storia partigiana che abbia a che fare con la radio. Quest'anno ci siamo imbattuti nella storia di "Radio Libertà" piccola radio partigiana che operò nel biellese tra il 1944 e la fine della guerra nell'aprile dell'anno successivo.. In rete abbiamo trovato due interessanti documenti, uno scritto “Una scrittura morale antologia di giornali della Resistenza” di Francesco Omodeo Zonini, e pubblicato dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli “Cino Moscatelli” e un file audio delle teche RAI con alcune interviste fatte ne 1964 ad alcuni dei protagonisti della vicenda. I documentim in originale sono consultabili utilizzando i seguenti collegamenti:
A conclusione del Venerdì Santo la Radio Vaticana ha trasmesso anche in onde corte il rito della "Via Crucis" che si celebra annualmente nell'area archeologica del Colosseo. Tre le frequenze utilizzate: 7360 KHz per la lingua inglese, 9670 KHz per la lingua francese e 9710 KHz per la lingua portoghese. La clip audio che vi proponiamo è tratta dalla trasmissione in lingua portoghese diretta verso l'Africa meridionale, ma nella presentazione della trasmissione vengono citate anche numerose emittenti radiofoniche di lingua portoghese che in Brasile e Portogallo si sono collegate con l'emittente vaticana trasmettendo anche esse in diretta la celebrazione.
At the end of Holy Friday the Vatican Radio broadcast also in short waves the rite of
the "Via Crucis" that is celebrated annually in the archaeological area
of the Colosseum.Three frequencies used: 7360 KHz
for the English language, 9670 KHz for the French language and 9710 KHz
for the Portuguese language. The audio clip that we
propose is taken from the transmission in Portuguese language directed
to southern Africa, but in the presentation of the transmission are also
cited numerous radio stations of Portuguese language that in Brazil and
Portugal have connected with the Vatican broadcaster also transmitting
them live the celebration.
Our
spring research campaign is scheduled for April 6-14, 2018. Researchers
will explore the physics of scintillations, magnetic field-aligned
irregularities, artificial & natural atmospheric airglow, stimulated
electromagnetic emissions, plasma waves & radio-enhanced
ionization. #NanookNation
While modes and frequencies are not determined until shortly before the
experiment, real-time updates will be provided as best we can on
Twitter @uafhaarp and @ctfallen.
Per quasi due mesi la frequenza standard della rete elettrica europea di 50 Hz è stata al di sotto di questo valore a causa di una serie di anomalie verificatesi tra le reti di Serbia e Kossovo. Il problema attualmente è in via di risoluzione e questa è la ricostruzione della vicenda da parte della società svizzera Swissgrid che tiene sotto costante monitoraggio l'intera rete elettrica continentale. La rete dell'Europa continentale registra da metà gennaio un costante
scostamento del valore medio della frequenza di rete da 50 Hertz.
L’origine delle variazioni di frequenza è nelle zone di controllo di
Serbia, Macedonia e Montenegro (dette anche zona di regolazione SMM), in
particolare in Kosovo e Serbia. In questa zona viene immessa in rete
una quantità di energia insufficiente.
Queste oscillazioni della frequenza comunque minimi non hanno alcun
effetto rilevante sulla sicurezza dell'approvvigionamento. Tuttavia
bisogna correggere al più presto questa variazione di frequenza.
A causa della costante variazione di frequenza nella rete di
trasmissione europea si è avuto fino ad oggi uno scarto temporale della
rete di ben 6 minuti. Questo scostamento (diminuzione della frequenza al
di sotto di 50 Hz) ha un effetto su tutti gli orologi a comando
elettronico che utilizzano la frequenza della rete elettrica come
temporizzatore, come ad es. le radiosveglie. (Contrariamente agli
orologi al quarzo che hanno un oscillatore al quarzo che funge da
correttore).
Questo scarto viene tenuto costantemente sotto osservazione da parte
dei gestori della rete di distribuzione e viene regolarmente documentato
da Swissgrid.
L'Associazione dei gestori di reti di trasmissione europei (ENTSO-E)
sta elaborando varie opzioni per trovare delle soluzioni (misure
compensatorie) per gli scostamenti con i gestori di reti di trasmissione
interessati. Per un riequilibrio dello scarto temporale, dall’entrata
in vigore di un accordo bisognerà immettere energia supplementare nella
rete per diverse settimane. Sul sito di Swissgrid si può visualizzare l‘attuale stato delle variazioni.
Le variazioni di potenza che influenzano la
frequenza media nel sistema elettrico dell’Europa continentale sono
cessate. L’ENTSO-E lavora alla seconda fase.
08.03.2018
L'Associazione dei gestori di reti di trasmissione
europei (ENTSO-E) ha infatti confermato congiuntamente con i gestori di
rete di trasmissione di Serbia e Kosovo (EMS e KOSTT), che le
variazioni di potenza che influivano sulla frequenza media in Europa
sono ora cessate.
Si tratta di un primo passo verso la risoluzione del problema. Il
secondo passo sarà un piano per individuare la modalità con cui
immettere nel sistema l'energia mancante e ripristinare la situazione
alla normalità.
L’ENTSO-E è in contatto con la Commissione Europea affinché si trovi
una soluzione sostenibile a lungo termine e a evitare il ripetersi di
questa situazione.
Deviations affecting frequency in Continental Europe have ceased; ENTSO-E working on step 2
08.03.2018
ENTSO-E has now confirmed with the Serbian and
Kosovar TSOs, respectively EMS and KOSTT, that the deviations which
affected the average frequency in the synchronous area of Continental
Europe have ceased.
This is a first step in the resolution of the issue. The second step
is now to develop a plan for returning the missing energy to the system
and putting the situation back to normal.
ENTSO-E, in close interaction with the European Commission, is trying
to identify a sustainable long term solution that will avoid that this
happens again.
Frequency deviation in continental European grid leads to grid time deviations
06.03.2018
Since mid-January, the continental European grid
has experienced a continuous deviation from the mean value of the 50 Hz
grid frequency.
The deviations originate in the control zone of Serbia, Macedonia,
Montenegro (a.k.a. the SMM control block), especially in Kosovo and
Serbia. Too little energy is being fed into the grid in this block.
These slight frequency deviations have no significant effect on the
security of supply. Nonetheless, the frequency deviation must be
corrected as quickly as possible.
Up to the beginning of March, the continuous frequency deviation in
the European grid resulted in a grid time deviation of about six
minutes. This deviation (frequency reduction below 50 Hz) has an effect
on all electronically controlled clocks (e.g. radio alarm clocks and
oven timers), which, in contrast to quartz clocks, use the frequency in
the electricity grid as a clock generator.
The operators of the continental European grid will continue to monitor this deviation and Swissgrid will document it regularly.
The European Network of Transmission System Operators for Electricity
(ENTSO-E) is now working with the affected grid operators to develop
solutions. To compensate for the grid time, it will be necessary to feed
additional energy into the grid over the course of several weeks once
an agreed solution is implemented. The current status of the deviation can be viewed on the Swissgrid website.
QUESTO IL SITO DI SWISSGRID: https://www.swissgrid.ch/swissgrid/it/home.html
SECURITY WEATHER BULLETIN FOR METAREA XX ISSUED BY THE ARCTIC AND ANTARCTIC RESEARCH INSTITUTE ST PETERSBURG ON THE 08 JANUARY 2018 AT 1800UTC PART 1 AT 081800UTC_ GALE WARNING 01240, 01250 FROM 081800UTC TO 091800UTC WINDS N/W 17 TO 18 MS 17030 FROM 081800UTC TO 091800UTC WINDS S/E E GUSTS 17 TO 20 MS_ 17062, 17064 FROM 081800UTC TO 091800UTC WINDS S/E E GUSTS 19 MS 17071, 17073 FROM 081800UTC TO 091800UTC WINDS S/E GUSTS 18 MS
PART 2 SYNOPSIS AT 081800UTC LOW 1000 HPA 69N 052E MOVING E N/E 20 KMH FILLING LOW 991 HPA 60N 061E MOVING E 30 KMH DEEPENING LOW 1006 HPA 75N 149E MOVING N N/W 20 KMH FILLING ICE AT 081200UTC YERMAK PLATEAU-LITKE TROUGH-NANSEN BASIN ICE N TO 8029N 00703E, 8045N 00905E, 8053N 01012E, 8113N 01029E, 8108N 01357E, 8123N 01917E, 8126N 02103E, 8140N 02440E. NANSEN BASIN-BANKS N NORDAUSTLANDET ICE E TO 8140N 02440E, 8127N 02538E, 8126N 02525E, 8114N 02340E, 8025N 02231E. BANKS N NORDAUSTLANDET-BANKS N SPITSBERGEN-A4 ICE S TO 8016N 02228E, 8019N 02121E, 8036N 01954E, 8027N 01623E, 8009N 01658E, 8008N 01611E, 8004N 01426E, 8000N 01418E, 7954N 01408E, 7955N 01054E.
TIPS 1062 4/1 23.30 R. Country - Praha Ceco MX suff. ( RAI accesa ) 1116 2/1 17.30 RAI R.1 - Palermo IT NX reg. Sicilia suff. 1233 4/1 23.45 R. Dechovka - Predboj Ceco MX buono 1350 7/1 09.00 I AM R. - info@iamradio.am IT Studio DX by Roberto Scaglione ottimo 1368 5/1 23.40 R. Centro - Pistoia IT ID e MX buono 1584 2/1 23.33 R. Gandia - SS ID e pubblicità locale suff. 3915 6/1 23.55 BBC - Singapore EE NX suff. 4760 2/1 16.40 TWR - Manzini Shangaan MX afro buono 5940 7/1 00.00 Voz Missionaria - Camboriu PP predica buono 6070 6/1 13.20 IBC - ibc@europe.com IT Posta degli ascoltatori ottimo 6150 7/1 09.50 R. Marabu - info@radiomarabu.de Tedesco ID e MX buono 6205 7/1 09.45 Laser Hot Hits - studio@laserhothote.co.uk EE ID e MX buono 6210 1/1 09.40 R. King SW - kingshortwave@botmail.com EE ID e MX buono 6235 1/1 09.45 Coast FM - islandmediatenerife@gmail.com EE ID e MX buono 6250 31/12 13.35 Voice of Hope - Seoul Coreano talk buono 6260 31/12 10.40 R. Baken 16 - baken16@rock.com EE ID e MX buono 6260 1/1 09.50 R. Casanova - radiocasanova@hotmail.com EE ID e MX buono 6260 6/1 13.20 R. Digital - ???? EE ID e MX buono 6265 6/1 09.40 R. Dolfijn - radiodolfijn75@gmail.com EE ID e MX buono 6305 1/1 10.05 R. Merlin Int. - radiomerlin@blueyonder.co.uk EE ID e MX buono 7720USB 31/12 13.30 Marconi R. Int. - marconiradiointernational@gmail.com IT DX NX suff. 9570 3/1 18.00 Madagascar World Voice - Antananarivo Russo talk buono
I servizi di Intelligence di Kim Jong Un non dormono mai. L'escalation nucleare degli ultimi 12 mesi ha portato a una recrudescenza dei messaggi cifrati trasmessi in onde corte. Di questo fatto avevamo già parlato qualche mese fa nel nostro blog ripotando un lancio dell'agenzia di stampa sud coreana YONHAP che aveva riportato la notizia della trasmissione, tra una marcia patriottica e l'altra, di messaggi cifrati attraverso Radio Pyonyang, l'emittente di Stato nord coreana che si ascolta con buon segnale in onde corte in tutto il mondo. L'emittente è classificata con il call V15 dagli appassionati del radioascolto che seguono questo genere di trasmissioni. Per chi volesse rileggerlo questo è il link dell'articolo pubblicato a suo tempo.
Nella giornata odierna, a partire dalle 15.15 UTC, il dx olandese Ary Boender ha ascoltato e registrato una di queste trasmissioni sulle frequenze di 657, 3250, 3320 e 6400 KHz.
Sul sito è possibile leggere informazioni e ascoltare le clip audio di numerose spy stations di tutto il mondo. Al dxer Ary Boender vanno i nostri ringraziamenti per l'utilizzo della clip.
Basic translation with Google for non italian Readers.
Kim Jong Un's Intelligence services never sleep. The nuclear escalation of the last 12 months has led to a resurgence of the encrypted messages transmitted in short waves. Of this fact we had already talked a few months ago in our blog repeating a launch of the South Korean news agency YONHAP that had reported the news of the transmission, between a patriotic march and the other, of messages encrypted through Radio Pyonyang, the issuer North Korean state that is heard with good short wave signal throughout the world. The broadcaster is classified with the call V15 by radio listeners who follow this kind of broadcasts. For those wishing to reread it this is the link of the article published at the time.
Today, starting at 15.15 UTC, the Dutch dxer Ary Boender has listened to and recorded one of these broadcasts on the frequencies of 657, 3250, 3320 and 6400 KHz.
The sound clip has been published on the following link:
On the site you can read information and listen to the audio clips of many spy stations from around the world. To the dxer Ary Boender go our thanks for using the clip.