La base antartica Vostok |
Il primo dicembre del 1959 i rappresentanti di 12 nazioni che avanzavano rivendicazioni territoriali sul continente antartico si riunirono a Washington e siglarono il "Trattato antartico". Con questo documento furono stabilite delle linee guida che impegnavano i Paesi firmatari a desistere dalle singole rivendicazioni territoriali, dall'insediare basi militari sul continente, dallo sfruttamento delle risorse minerarie e da ogni utilizzo improprio che metta in pericolo il suo ecosistema. Il trattato, finora, è stato in linea di massima rispettato. Da quel 1959 anche altre nazioni hanno aderito al trattato e un certo numero di basi scientifiche delle principali potenze mondiali popola attualmente il continente di ghiaccio in proporzione alla rilevanza geopolitica ed economica dei singoli Paesi. La base più famosa è senz'altro quella dedicata a Scott-Amundsen ubicata in prossimità del polo sud geografico a 89°59,85' Sud. Anche l'Italia, aderendo al trattato, ha avuto il suo posto tra i ghiacci con la base scientifica presso la Baia di Terranova intitolata a Mario Zucchelli, pioniere della ricerca antartica italiana prematuramente scomparso nel 2003. L'Italia è presente anche con altri insediamenti uno dei quali, la Base Concordia, in condominio con la Francia. Per gli appassionati di radio l'Antartide costituisce sempre un obbiettivo ambito e non facile da raggiungere. L'avvento delle comunicazioni satellitari ha limitato la fruizione dei segnali radio da questo continente che ora si limitano alla stazione argentina LRA36 dalla Base Esperanza, sporadicamente ricevibile in Europa nei periodi di favorevole propagazione e alle attivazioni radioamatoriali, con call specifici, del personale tecnico che a rotazione lavora nelle basi. Tra il personale scientifico di una base antartica non può mancare un esperto delle telecomunicazioni ed lui, in genere, che nei momenti di pausa tra un turno di lavoro e l'altro, si mette alla radio e "attiva" il sito. Inutile dire che in presenza di un segnale antartico e di una buona propagazione i pile-up per avere contatto e QSL sono a dir poco caotici. E' quello che è accaduto oggi pomeriggio con la stazione amatoriale russa RI1ANC operatore Alex, UG1A, che sarà attivo dalla Base Vostok 78°28' S fino al 22 febbraio 2022. L'operatore, che di norma predilige il CW, ha operato in fonia sui 14160 KHz, frequenza familiare per gli OM russi che la utilizzano comunemente per i loro QSO "interni" da Kaliningrad a Vladivostok. Ottima la propagazione verso l'Europa con segnali anche oltre il 9. Alex ha terminato le operazioni sui 20 metri verso le 16.30 UTC. Nella registrazione che vi proponiamo potete ascoltare l'ultimo passaggio di RI1ANC prima del QRT.
On December 1, 1959, representatives of 12 nations making territorial claims on the Antarctic continent met in Washington and signed the "Antarctic Treaty". With this document, guidelines were established that committed the signatory countries to desist from individual territorial claims, from setting up military bases on the continent, from the exploitation of mineral resources and from any improper use that endangers its ecosystem. The treaty has so far been generally respected. Since that 1959 other nations have also adhered to the treaty and a certain number of scientific bases of the main world powers currently populate the ice continent in proportion to the geopolitical and economic importance of the individual countries. The most famous base is undoubtedly the one dedicated to Scott-Amundsen located near the geographic south pole at 89 ° 59.85 'South. Even Italy, adhering to the treaty, has had its place among the ice with the base scientific research at the Bay of Terranova named after Mario Zucchelli, a pioneer of Italian Antarctic research who died prematurely in 2003. Italy is also present with other settlements, one of which, the Concordia Base, in a condominium with France. For radio enthusiasts, Antarctica is always a coveted and not easy to achieve goal. The advent of satellite communications has limited the use of radio signals from this continent which are now limited to the Argentine station LRA36 from Base Esperanza, sporadically receivable in Europe in periods of favorable propagation and to amateur radio activations, with specific calls, of the technical staff who in rotation it works in the bases. Among the scientific staff of an Antarctic base, a telecommunications expert cannot be missing, and he, in general, who, in the moments of pause between one shift and another, gets on the radio and "activates" the site. It goes without saying that in the presence of an Antarctic signal and good propagation, the pile-ups to have contact and QSL are chaotic to say the least. This is what happened this afternoon with the Russian amateur station RI1ANC operator Alex, UG1A, which will be active from Vostok Base 78 ° 28 'S until February 22, 2022. The operator, who usually prefers the CW, operated in voice on 14160 KHz, a familiar frequency for Russian OMs who commonly use it for their "internal" QSOs from Kaliningrad to Vladivostok. Excellent propagation to Europe with signals even beyond the 9th. Alex finished the operations on 20 meters around 16.30 UTC. In the recording that we propose you can listen to the last passage of RI1ANC before the QRT.
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