L'ambizioso programma dell'imprenditore Elon Musk per una rete internet satellitare globale ha fatto un altro passo in avanti. Un vettore Falcon lanciato dalla base di Cape Canaveral, Florida, ha portato in orbita altri 60 satelliti Starlink della SpaceX. 60 satelliti del peso di 220 Kg ciascuno sono andati ad aggiungersi a quelli già in orbita portando il loro numero a 480. Una volta a regime il sistema dovrebbe operare con 12000 satelliti in grado di portare internet a banda larga anche nelle zone del pianeta non servite dalla classica connessione via cavo. La caratteristica del lanciatore Falcon è che il suo primo stadio, dopo un volo controllato può essere recuperato e riutilizzato per i successivi lanci. Anche dopo il lancio di ieri lo stadio è stato regolarmente recuperato. Si tratta della 51/ma volta. Nel corso dell'anno ci saranno altri lanci con le stesse caratteristiche, il prossimo è previsto entro il mese di maggio. Una volta raggiunto il numero di 720 satelliti, entro la fine dell'anno si inizierà con la sperimentazione della banda larga. Il via libera della Commissione federale per le comunicazioni degli Stati Uniti per la messa in orbita di un numero cosi grande di satelliti ha suscitato non poche perplessità nel mondo della ricerca astronomica poichè potrebbe provocare non pochi problemi di inquinamento luminoso nell'osservazione dello spazio. Per questo motivo sono allo studio delle variazioni orbitali per attenuare al massimo questo tipo di problemi.
The ambitious program of entrepreneur Elon Musk for a global satellite internet network has taken another step forward. A Falcon carrier launched from Cape Canaveral, Florida, has brought 60 more Spacelink Starlink satellites into orbit. 60 satellites weighing 220 kg each were added to those already in orbit bringing their number to 480. Once fully operational, the system should operate with 12000 satellites capable of carrying broadband internet even in areas of the planet not served from the classic cable connection. The characteristic of the Falcon launcher is that its first stage, after a controlled flight, can be recovered and reused for subsequent launches. Even after yesterday's launch, the stadium was regularly recovered. It is the 51st time. During the year there will be other launches with the same characteristics, the next is expected by the month of May. Once the number of 720 satellites has been reached, broadband testing will begin by the end of the year. The go-ahead from the United States Federal Commission for Communications to put such a large number of satellites into orbit has raised many concerns in the world of astronomical research as it could cause many problems of light pollution in space observation. For this reason, orbital variations are being studied to mitigate this type of problem as much as possible.
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